Mi chiamo Antonino Versaci, sono nato a Messina il 20 gennaio 1986 e sono originario di San Fratello (ME). La mia storia ha inizio quando da piccolissimo, nell’officina di mio padre (fabbro), curiosando tra i vari cassetti, trovai un coltello “Sanfratellano” in fase di realizzazione e da quel giorno il mio unico desiderio fu quello di poterlo ultimare da me. Ho ancora davanti agli occhi quel bambino accanto al nonno (anch’egli fabbro, ma in pensione), tutto eccitato dal fatto di finire il coltello, anche se non aveva la più pallida idea di come fare e ricordo ancora, come fosse oggi, mio nonno che con tantissima pazienza seguiva e correggeva i disastri del suo nipotino, tutto sporco, ma felicissimo di imparare...
A 17 anni, finalmente, grazie all’aiuto di mio padre, ho potuto realizzare il mio sogno imparando in un batter d’occhio a costruire interamente un coltello secondo l’antica tradizione della nostra famiglia e quindi il coltello “Sanfratellano”. Fu così che, grazie allo stimolo ed alle tante informazioni ricevute da alcuni collezionisti ed esperti nell’ambito della coltelleria tradizionale italiana, iniziai a realizzare anche alcuni dei tantissimi coltelli tradizionali siciliani.
Purtroppo, nonostante i coltelli tradizionali Siciliani, siano stati, e lo sono ancora oggi, molto conosciuti ed apprezzati a livello nazionale, questa tradizione per molti anni ha rischiato davvero di scomparire a causa dell’industrializzazione, ma nel mio piccolo ho cercato sempre di adoperarmi, nelle mie possibilità, per portare avanti il nome e la fama del coltello "Sanfratellano" e di un po’ tutti i coltelli tipici Siciliani, cercando di rispecchiare il più possibile l’antica tradizione tramandata dai fabbri del mio paese; e proprio per questo motivo che cerco spesso di partecipare ad alcune delle varie mostre del settore a livello nazionale.